Il libro sulla cappella: “Sguardi su San Bernolfo: storia ed arte”

Il libro sulla cappella: “Sguardi su San Bernolfo: storia ed arte”
Dicembre 14, 2017 Cesare Morandini

In vendita (12 euro) presso la parrocchia del Ferrone, la Cartolibreria Calandri e la Libreria Monregalese di Piandellavalle. Il ricavato della vendita verrà interamente impiegato per i restauri.

 

In copertina c’è il prezioso busto d’argento del santo, custodito nella sacrestia del Duomo. E’ l’ultimo numero di Studi Monregalesi, ben illustrato, interamente dedicato alla cappella. Raccoglie cinque studi, in parte provenienti (grazie alla paziente trascrizione di Simone Mammola) dal convegno del 22 ottobre 2016, in parte originali. Dopo l’introduzione del curatore Cesare Morandini, il libro riporta il contributo di Giancarlo Comino, che, proprio a partire dal busto riprodotto in copertina e dal suo committente (1444), ripercorre le vicende della devozione verso il santo, tra misteri, leggende e deliberate mistificazioni. Prosegue con quello di Sandro Lombardini, appassionato studioso della Mondovì di Età moderna, che riesce, con un testo di grande suggestione, a definire il contesto storico ed economico delle stesse vicende, con una particolare attenzione al periodo della realizzazione del retablo dell’altare, nel pieno del Rinascimento monregalese. La devozione per il santo, primo patrono della città, segue le fortune dei ceti sociali della città bassa a lui legati, e in definitiva della stessa Mondovì, nel periodo del suo massimo splendore economico e politico. Lorenzo Mamino si incarica di seguire le complesse vicende della costruzione dell’edificio, tra ampliamenti, sopraelevazioni, cambi di ingresso. Con una ipotesi di grande interesse, legata proprio all’origine del retablo e del suo supporto murario: proveniente forse dalla parete esterna dell’ingresso attuale protetta dal portico, sede di un altare attestato fin dai primi secoli di vita della cappella.  Massimo Bartoletti, della Soprintendenza ligure, si concentra sulla veste pittorica, innanzitutto analizzando gli affreschi affioranti dall’abside, ed in particolare il secondo santo da sinistra, vestito ed acconciato secondo i dettami della moda cortese dei primi decenni del Trecento. Si sofferma poi sul retablo dell’altare, il cui autore, “maestro di San Bernulfo”, è identificato come l’autore anche degli affreschi della Madonna del Bricchetto di Morozzo e di Santa Maria della Pieve di Beinette, voce importante del Rinascimento monregalese. Conclude il volume l’intervento di Giovanna Galante Garrone, che si concentra sulla rappresentazione del Cristo Pensieroso, forse la più caratteristica della cappella, evidenziandone la tradizione nordica, con dovizia di riferimenti alle immagini, e scovando altre realizzazioni anche italiane, come la pala di Defendente Ferrari a Bergamo, dove il Cristo ha la stessa postura ed atteggiamento di quello del Ferrone.

 

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