Il progetto

Grazie al lavoro del Comitato San Bernolfo della Parrocchia di S. Maria Maggiore, al coinvolgimento dei cittadini del Ferrone e delle sue Associazioni, alla scommessa dello Studio di Architettura Golinelli, si è giunti alla partecipazione al “BANDO PATRIMONIO CULTURALE 2016” della Fondazione CRC, che ha deciso di premiare il progetto, contribuendo al finanziamento delle fasi di restauro e di recupero della cappella.

In estrema sintesi, il progetto prevede:

  • Interventi volti al risanamento conservativo della cappella
    • La copertura
    • La regimazione delle acque
  • Interventi volti al restauro del patrimonio artistico della cappella
    • Gli affreschi e gli intonaci
  • La valorizzazione della cappella

 

Riportiamo di seguito alcuni dei documenti presentati alla Fondazione CRC, per chi volesse approfondire.

Relazione tecnico-descrittiva del progetto di manutenzione straordinaria e di restauro della cappella di San Bernolfo SCARICA QUI

Relazione storico artistica della cappella di San Bernolfo SCARICA QUI

Relazione approfondita sulle attività previste (SCARICA QUI) e timeline di progetto estrapolate. Il cronoprogramma presentato ha subito uno slittamento di circa 40 gg per l’attesa dei permessi definitivi, quindi la partenza va calcolata non dal 1/7 come in diagramma, ma dall’11/09.

 

In ultimo, ma non per importanza, il progetto di valorizzazione della cappella nel tempo.

Valorizzare significa dare valore, dare evidenza, far funzionare qualcosa. La valorizzazione della cappella di San Bernolfo, nel progetto coordinato dal Comitato, corre lungo tre linee di azione.

La prima: offrire dei contributi allo studio delle bellezze e dei misteri dell’edificio, anche per dare una base di conoscenza per chi dovrà effettuare i restauri. Si è allestita insieme al Centro Lettura e Cultura del Ferrone una mostra fotografica con foto di Guido Galleano, che è stazionata all’ingresso della chiesa parrocchiale, ed è stata esposta in uno stand a Ferrone in Festa 2016. Si è realizzata una toccante serata con don Beppe Bongiovanni e Giancarlo Comino, incentrata sull’icona del “Cristo Pensoso” e sui documenti relativi al reliquiario del santo, nella biblioteca del Ferrone. E’ stato organizzato un convegno (22 ottobre 2016) a Palazzo di Città a Piazza, con interventi di studiosi dell’arte e storici, dal titolo Sguardi su San Bernolfo: storia ed arte. Gli interventi del convegno sono in corso di pubblicazione, come numero monografico della rivista Studi Monregalesi del Centro Studi Monregalesi.

La seconda: anticipare l’aspirazione del luogo a diventare luogo di incontro, polo di cultura e di pensiero. A questo filone appartengono le iniziative finora organizzate con il Centro Lettura e Cultura e con la Pro Loco del Ferrone: il convegno dal titolo Fede cristiana e azione nella storia, con l’intervento del filosofo Gianni Vattimo e del teologo Duilio Albarello (25 settembre 2016) e il concerto Suoni Antichi del 18 marzo 2017 dei cori “Ensemble del Giglio” “Sicut Lilium”. Altre iniziative sono in programma per la primavera 2018.

La terza: dare visibilità ai lavori di restauro. Lo scopo è quello di mantenere il carattere aperto e “popolare” di tutta l’operazione San Bernolfo. Una buona visibilità è già stata data a San Bernolfo dalla raccolta di firme che ha permesso il suo inserimento tra i Luoghi del Cuore 2017 del Fondo per l’Ambiente Italiano.

Tre sono le iniziative in corso d’opera.

Cantiere aperto E’ stato progettato e realizzato da Christian Forlani questo sito, anche per diffondere le immagini di un sistema di webcam che scruti passo per passo le varie fasi dei lavori. Gli appassionati possono così seguire e diffondere tramite i social nertworks ciò che viene effettuato sulle strutture della cappella.

Diario di una rinascita E’ in via di realizzazione un documentario, per mano del regista fariglianese Remo Schellino, che alla fine racconterà, in breve, la bella storia del recupero della cappella.

San Bernolfo per immagini. Il fotografo monregalese Guido Galleano sta parimenti seguendo con le sue immagini tutte le operazioni, per fornire la base di un libro che, a restauri terminati, sarà bello sfogliare

 

I fondi per una prima parte dei lavori (riguardanti il restauro e la valorizzazione) provengono in primo luogo dal Bando Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, poi dal Comune di Mondovì e dalle donazioni liberali raccolte durante gli eventi organizzati allo scopo.

Grazie a questi fondi è stato possibile affidare i lavori per circa un terzo del progetto. Manca il restauro vero e proprio degli affreschi interni ed esterni, l’allestimento della cappella come sala collettiva per eventi culturali e religiosi, la sistemazione dell’area esterna. Per questa ragione il reperimento di fondi continua: presso Enti e Fondazioni, e con la raccolta di donazioni di privati.